Sono macchine indicate per dosare prodotti liquidi con viscosità fino a 5.000 mPas.
L’organo di dosaggio è costituito da una pompa. Sono disponibili diversi tipi di pompa da utilizzarsi in base alle caratteristiche dei prodotti e alle funzionalità di dosaggio richieste.
Ogni tipologia di pompa è disponibile in una ampia gamma di taglie definita dal costruttore.
L’intera macchina può essere fornita con struttura pallettizzabile o montata su ruote in modo da agevolarne lo spostamento nelle zone di lavaggio e sanificazione. La struttura ospita anche una vasca antisversamento completamente removibile.
L’ampia gamma di Dosatori DLQ, DLQW e DLQY è costituita da varie taglie standard che consentono di coprire un range di portate che va da un minimo di 1 lt/h ad un massimo di 2.000 lt/h, più o meno con tutte le tipologie di pompe adottabili in base alle caratteristiche del prodotto da dosare.
Eccetto le pompe a membrana che sono azionate elettro-pneumaticamente, le altre tipologie di pompe sono motorizzate. Le pompe a membrana lavorano ad una portata ben definita che può essere variata di poco regolando la pressione di alimentazione. Generalmente si riesce a coprire almeno un range che va da 1 a 1,5 tra valore di minima e di massima portata.
Le pompe motorizzate sono azionate da riduttori a vite senza fine e da motori elettrici trifase. Sono disponibili motorizzazioni certificate Atex nei casi in cui è richiesto.
Le motorizzazioni vengono dimensionate per potere essere comandate da inverter mediante i quali si regola la velocità della pompa in modo da ottenere la portata voluta in un range minimo e massimo predefinito. Il reale campo di portata ottenibile dipende anche dalle caratteristiche del prodotto da dosare. In generale si riesce a coprire almeno un range di 1 a 3 tra valore di minima e massima portata.
I serbatoi di dosaggio standard hanno forma cilindrica con fondo conico o bombato e sono disponibili in diverse capacità.
Nei casi in cui occorra mantenere il liquido alla giusta viscosità si può prevedere una intercapedine di riscaldamento lungo il fusto del serbatoio nella quale vengono inserite opportune resistenze. Nell’intercapedine viene solitamente fatto ricircolare olio diatermico o acqua riscaldata tramite una caldaia, ed eventuale scambiatore di calore opportunamente dimensionati. L’isolamento termico con l’ambiente viene realizzato con lana di roccia protetta da un lamierino esterno saldato.
Un sistema alternativo è costituito dalle fasce scaldanti a resistenza elettrica facilmente applicabili esternamente al serbatoio e dotate di un proprio termostato di regolazione.
Sul fondo è saldato un manicotto dotato di attacco DIN o TRICLAMP per potervi collegare la pompa di dosaggio. Può essere presente anche un bocchello di scarico rapido con relativa valvola a sfera manuale.
Il serbatoio di dosaggio può essere dotato di un organo agitatore ad elica se nel liquido vi sono particelle solide da disperdere in modo omogeneo.
L’organo agitatore è installato sul coperchio del serbatoio di dosaggio. Il coperchio è bullonato al serbatoio in modo da potere estrarre integralmente l’organo agitatore per assolvere alle ordinarie operazioni di pulizia e di manutenzione.
L’organo agitatore è azionato da un motore asincrono opportunamente dimensionato per potere essere gestito tramite inverter. In questo modo è possibile scegliere la velocità di rotazione più efficace per ottenere una buona dispersione.
In alternativa, o unitamente all’agitatore ad elica, è possibile collegare al serbatoio una pompa ausiliaria di ricircolo per tenere continuamente in movimento il liquido nel serbatoio e non fare sedimentare le particelle solide presenti.
I serbatoi di dosaggio sono dotati di coperchio completamente amovibile e bloccato mediante pomelli.
Se il carico viene effettuato automaticamente, o per gravità o mediante una pompa di trasferimento, sul coperchio è presente un manicotto di ingresso e un bocchello di sfiato dotato di un filtro anti-intrusione. Sono disponibili anche filtri a barriera essiccante nel caso di liquidi tenuti sotto battente di azoto poiché sensibili all’umidità presente in ambiente.
Il coperchio può essere dotato anche di opportuni ugelli e sfere di lavaggio per potere effettuare pulizia sul posto.
Come accessori possono essere installati opportuni sensori di livello per gestire il carico del serbatoio.
A seconda della modalità di dosaggio possono essere presenti a bordo dispositivi di intercettazione e parzializzazione, come valvole on-off e proporzionali, valvole di non ritorno o di contro-pressione, e accumulatori idropneumatici per ammortizzare le pulsazioni del flusso di mandata e stabilizzare la portata.
Nei Dosatori volumetrici DLQ è possibile controllare la portata installando sulla linea di mandata appositi apparecchi di misura come conta litri, misuratori magnetici e massici. Il funzionamento di questi dispositivi è dipendente dal tipo di liquido, pertanto sono necessarie specifiche calibrazioni che vanno periodicamente verificate.
Nella versione gravimetrica il dosatore può essere montato su una apposita piattaforma di pesatura (DLQW) oppure appeso a celle di carico tramite il suo serbatoio opportunamente dotato di mensole perimetrali di supporto (DLQY).Le celle di carico utilizzate sono del tipo off-center o a flessione in acciaio inox con grado di protezione IP67, disponibili anche in versione Atex nei casi in cui è richiesto.
I Dosatori in versione gravimetrica DLQW e DLQY, equipaggiati dei loro dispositivi di controllo peso , costituiscono una valida alternativa ai Dosatori volumetrici DLQ e ai loro apparecchi di misura. Inoltre hanno il vantaggio di essere indipendenti dal tipo di liquido trattato.
I Dosatori Gravimetrici DLQW e DLQY possono funzionare in continuo o a batch. Nel funzionamento in continuo lavorano in base ad una portata oraria impostata mentre in quello a batch il dosaggio avviene in base ad un peso definito. In questo caso il controllo del dosaggio è per sottrazione di peso: allo start il sistema valuta il peso complessivo presente e ne segue il decremento progressivo fino al raggiungimento per sottrazione della quantità impostata che determina il termine del dosaggio.
I materiali di costruzione maggiormente utilizzati sono l’acciaio inox Aisi 304 e 316L.
Le superfici a contatto con il prodotto possono essere semplicemente passivate o anche lucide a specchio.
Le superfici esterne sono satinate 180 mesh. E’ possibile averle anche micro-pallinate o elettro-lucidate su richiesta.
Per le guarnizioni vengono utilizzate gomme idonee per il contatto con gli alimenti, come SBR o PTFE. Disponibili anche certificazioni FDA su richiesta.
Le tubazioni di collegamento tra serbatoio e gruppo pompa sono flessibili e disponibili in diversi materiali, come PVC, NBR, EPDM e UPE a seconda del prodotto da dosare. Disponibili anche certificazioni FDA e Atex su richiesta.
A completamento possono essere forniti quadri elettrici e relativi pannelli di controllo con dotazione di software progettato specificamente per assolvere alle funzionalità richieste.