Sono costituiti da un robusto fondo piano, dotato di nervature di irrigidimento, con flangia perimetrale per potere essere installato sotto silo o tramoggia. Al centro è fissato l’organo estrattore costituito da un albero motorizzato a cui sono fissate due o più pale raschianti. Le pale hanno una forma tale da riuscire a spingere il prodotto e convogliarlo verso una o più bocche di scarico.
Le pale degli Estrattori a Fondo Piano EFP possono avere diverse forme e la loro geometria definita in funzione del prodotto da estrarre. Le pale più frequentemente utilizzate sono del tipo a lama diritta con profilo inclinato verso il basso, adatte in generale per qualsiasi tipo di polvere, oppure piane concave a mezzaluna, particolarmente idonee queste ultime per prodotti leggeri.
Sulle pale sono applicati dei pattini o delle bandelle raschianti realizzati in materiale plastico e fissati mediante bulloni. I pattini e le bandelle vengono fissati in modo da sfiorare appena il piano flangiato e limitare così gli attriti durante la rotazione. I pattini e le bandelle possono essere facilmente sostituiti a seguito di usura dopo un certo periodo di lavoro.
L’albero a cui sono fissate le pale è dotato di un coperchio con un gruppo tenuta a labirinto, che ha lo scopo di proteggere dalla polvere il gruppo di trasmissione motorizzato. Il gruppo tenuta monta cuscinetti schermati e anelli parapolvere disponibili in diversi materiali come NBR, SILICONE, PTFE EPDM e VITON. Sono disponibili anche tenute flussate ad aria per i casi più gravosi.
Il gruppo di trasmissione che muove l’organo estrattore è costituito da un riduttore a vite senza fine e da un motore elettrico trifase. Sono disponibili motorizzazioni certificate Atex, eventualmente complete di sonda di temperatura e scandiglia anticondensa, nei casi in cui è richiesto.
Il motore può essere comandato da inverter ed essere servo-ventilato all’occorrenza. In questo modo è possibile impostare la velocità di rotazione delle pale in modo da ottenere la portata di estrazione voluta.
Il gruppo di trasmissione può essere dotato di un dispositivo per il controllo del senso di rotazione dell’organo estrattore. E’ composto da un sensore induttivo e da una paletta calettata sull’ albero lento del motoriduttore. Il tutto è protetto da un box di contenimento realizzato in alluminio con una spia visiva in policarbonato trasparente.
Sotto le bocche di scarico possono essere installate valvole a farfalla o serrande a ghigliottina per evitare fuoriuscita spontanea di prodotto ad estrattore fermo.
L’Estrattore a Fondo Piano EFP può essere completato con un serbatoio cilindrico o conico in modo da formare una tramoggia estrattrice (TEFP). La tramoggia estrattrice TEFP può ad esempio essere utilizzata come tramoggia di carico dei dosatori della serie CH, CHY, BH, BHY, DFH e DFHY quando si devono gestire prodotti poco scorrevoli e particolarmente compatti.
Le tramogge estrattrici TEFP possono anche essere usate per alimentare convogliatori meccanici, come coclee, valvole stellari, nastri trasportatori, elevatori a tazze, redler, trasportatori aeromeccanici o anche sistemi di trasporto pneumatico.
Completano l’allestimento delle tramogge estrattrici TEFP eventuali sensori di livello minimo e massimo per potere gestire le fasi di carico in automatico.
I materiali di costruzione maggiormente utilizzati sono l’acciaio inox Aisi 304 e 316L, ma è possibile anche l’utilizzo di acciaio al carbonio su richiesta.
Le superfici a contatto con il prodotto possono essere semplicemente passivate o anche lucide a specchio nel caso di prodotti con scarsa scorrevolezza. E’ possibile avere su richiesta le certificazioni dei vari materiali a contatto.
Le superfici esterne sono satinate 180 mesh. E’ possibile averle anche micro-pallinate o elettro-lucidate su richiesta.
Per le guarnizioni vengono utilizzate gomme idonee per la tenuta polveri, come SBR o NBR. Sono disponibili anche gomme alimentari anche con certificazioni FDA su richiesta.
Sia gli estrattori a fondo piano EFP che le tramogge estrattrici TEFP possono essere certificati Atex 21/22 e Atex 21/21.
A completamento possono essere forniti quadri elettrici e relativi pannelli di controllo con dotazione di software progettato specificamente per assolvere alle funzionalità richieste.