Sono macchine utilizzate per dosare una quantità definita di prodotto in contenitori di vario tipo, come barattoli, bottiglie, vasetti. Sono progettate per potere essere variamente installate su linee automatiche di riempimento.
In corrispondenza dell’ uscita dell’organo di dosaggio è presente un collettore conico di scarico con diametro opportunamente dimensionato in base alla bocca del contenitore in cui dosare. Si possono avere in dotazione anche più collettori, aventi una diversa conicità e facilmente intercambiabili tra loro, per consentire il dosaggio in contenitori di diversa forma e diametro di imbocco.
Lo start dosaggio avviene automaticamente al riconoscimento del contenitore fermo in posizione attraverso la segnalazione di un opportuno sensore ottico. A dosaggio avvenuto viene inviato alla linea un segnale di avanzamento che consente il posizionamento del contenitore successivo.
Il dosaggio a peso è la soluzione più adottata per i prodotti in polvere e granuli la cui dimensione sia inferiore a 5 mm. Solitamente i dosaggi non superano i 200 grammi ma per potere garantire una buona precisione occorre che la quantità da dosare non sia inferiore a 5 grammi. La migliore precisione ottenibile è di +/- 2 grammi. Questo allestimento prevede l’utilizzo di dosatori gravimetrici installati su una piattaforma di pesatura a cella di carico (LDMCHW, LDMBHW, LDMVFW) o, in alternativa, dosatori volumetrici che dosano in una bilancella (LDMCHT, LDMBHT, LDMVFT) anch’essa montata su celle di carico. Le celle di carico utilizzate sono del tipo off-center o a flessione, in alluminio o acciaio inox, disponibili anche in versione Atex nei casi in cui è richiesto.
Nell’allestimento con dosatori gravimetrici LDM_W il controllo del dosaggio è per sottrazione di peso: allo start il sistema acquisisce il peso complessivo e ne segue il progressivo decremento. Il dosaggio termina una volta sottratta la quantità impostata.
Nella versione con bilancella il controllo del dosaggio è per somma di peso: allo start dosaggio il sistema azzera il peso in bilancia (tara) e ne segue il l’incremento progressivo. Il dosaggio termina una volta raggiunta la quantità impostata. La bilancella è posizionata direttamente sotto lo scarico del dosatore ed è facilmente smontabile dal supporto che la ospita. La bilancella è dotata di una clapè di scarico ad azionamento elettro-pneumatico. Il prodotto in caduta dalla bilancella passa attraverso un collettore conico di scarico che lo guida dentro al contenitore da riempire. A dosaggio terminato la clapè si apre abilitata dal sensore di ottico di presenza contenitore installato sulla linea. Con questo allestimento è possibile ottenere precisioni anche di +/- 1 grammo.
Il dosaggio a conteggio è particolarmente indicato per prodotti costituiti da piccoli pezzi, di forma abbastanza regolare, le cui dimensioni di massima siano comprese tra i 5 mm e 20 mm. Solitamente i dosaggi non superano i 10 pezzi. La precisione che si riesce a garantire con questa soluzione è di +/- 1 pezzo. Questo allestimento prevede obbligatoriamente l’utilizzo di un dosatore a canale vibrante (LDMVFV). In questo caso l’organo di dosaggio è costituito da un canale vibrante che ha una opportuna sezione a “V” e una lunghezza tale da consentire l’allineamento dei pezzi da dosare così da farli cadere nel contenitore uno alla volta e poterli così contare singolarmente. Per il conteggio vengono utilizzati opportuni sensori ottici al laser installati a ridosso del punto di caduta del prodotto.
Il dosaggio a tempo è adottato per prodotti in polvere e quando le quantità da dosare sono talmente piccole ( inferiori ai 5 grammi ) da non consentire opzioni alternative. In ogni caso il dosaggio a tempo è consigliabile per prodotti omogenei, dalla granulometria regolare e non igroscopici.
E’ la soluzione più semplice, più economica ma anche quella che garantisce una minore precisione. Si basa sulla ripetibilità e sulla costanza del dosaggio nel tempo. Il dosaggio viene effettuato in un tempo corrispondente mediamente alla quantità di prodotto voluta. Questo tempo viene calcolato in base a test di dosaggio effettuati preliminarmente fuori linea. Per il dosaggio a tempo si possono utilizzare dosatori a coclea (LDMCHV), a doppia vite (LDMBHV) e a canale vibrante (LDMVFV) . I dosatori a doppia vite e quelli a canale vibrante sono da preferirsi in virtù della loro migliore regolarità e ripetibilità nel dosare prodotti in polvere.
Normalmente le Testate Dosatrici Automatiche LDM vengono utilizzate su linee aventi una produttività non molto elevata, ovvero non superiore a 12 bpm.
Per potere ottenere prestazioni più elevate è possibile ricorrere a Dosatrici Automatiche Lineari Multitesta che sono costituite da più dosatori in parallelo. Con questo allestimento infatti si ha a disposizione un tempo di ciclo maggiore poiché il dosaggio viene effettuato con più teste contemporaneamente in altrettanti contenitori. Così facendo si possono ottenere prestazioni fino a 40 bpm.
Le tramogge delle Dosatrici Automatiche LDM seguono gli standard costruttivi di quelle dei dosatori CH, BH e VF, compresi gli accessori.
Nel caso di Dosatrici Lineari Multitesta c’è un’unica tramoggia suddivisa in tante zone quante sono le teste di dosaggio così da avere una costruzione più compatta . Nelle versioni a carico manuale il coperchio può essere completamente amovibile oppure semi-apribile con cerniere. All’interno è presente una griglia di sicurezza che protegge dal rischio di contatto con gli eventuali organi in movimento e che previene l’ingresso accidentale di corpi estranei indesiderati.
I materiali di costruzione maggiormente utilizzati sono l’acciaio inox Aisi 304 e 316L.
Le superfici a contatto con il prodotto possono essere semplicemente passivate o anche lucide a specchio nel caso di prodotti con scarsa scorrevolezza. E’ possibile avere su richiesta le certificazioni dei vari materiali a contatto.
Le superfici esterne sono satinate 180 mesh. E’ possibile averle anche micro-pallinate o elettro-lucidate su richiesta.
Per le guarnizioni vengono utilizzate gomme idonee per la tenuta polveri, come SBR o NBR. Sono disponibili anche gomme alimentari anche con certificazioni FDA su richiesta.
Il quadro di controllo della macchina è dotato di un PLC e di un display touch-screen. Il software di gestione prevede, oltre alle funzioni di taratura delle celle di carico, la possibilità di impostare la quantità di prodotto desiderata.
A quadro sono anche cablati eventuali azionamenti elettronici per la regolazione della velocità di dosaggio.